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Stop al caro-caffè, verso il gelato a un euro

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Stop al caro-caffè, verso il gelato a un euro Empty Stop al caro-caffè, verso il gelato a un euro

Messaggio  Fax AdM Ven Ott 17, 2008 11:12 am

I bar italiani in prima linea nella lotta al carovita. Dal primo novembre i pubblici esercizi aderenti alla Fipe-Confcommercio bloccheranno i loro listini a tempo indeterminato per rilanciare i consumi che risentono della difficile congiuntura. Ma non solo: potranno anche fare sconti su caffé, brioche e bevande gassate, e ripristinare il prezzo minimo del cono a un euro. Quest'ultima iniziativa era stata sollecitata il 3 ottobre da Mister Prezzi, Antonio Lirosi, che oggi, durante la conferenza stampa di presentazione della campagna della Fipe, ha anche annunciato un'accelerazione per la riduzione dei prezzi della pasta. "Stiamo lavorando per eliminare vischiosità e ritardi che ci sono nella filiera per trasferire al consumatore la riduzione dei prezzi delle materie prime", ha detto Lirosi. Un intervento atteso, dopo i dati Istat sui rincari della pasta (+24,9% rispetto a settembre 2007) cui oggi ha fatto eco Coldiretti, secondo cui a fine 2008 gli italiani avranno speso per l'acquisto di pane, pasta e derivati dai cereali 3,4 miliardi in più rispetto al 2007. Il Garante ha anche espresso l'auspicio che l'inflazione possa diminuire nella parte finale dell'anno per poter compensare la perdita del potere d'acquisto dovuta proprio ai rincari, dalla benzina ai prodotti alimentari. E proprio questi ultimi continuano ad essere elevati, nonostante il rallentamento dell'inflazione reso noto ieri dall'Istat e confermato oggi a livello europeo da Eurostat.

Di qui l'esigenza della Fipe di intervenire con il blocco dei listini nei bar, complice anche un dato che suona come un campanello d'allarme, e cioé che il 41,5% degli italiani, secondo un suo sondaggio, ha ridotto la frequentazione di questi locali pubblici e nel 2008 si prevede "una tendenza alla diminuzione del 35%". Una scelta dettata, per il 24,5%, da minori disponibilità di soldi e per il 22% dalla necessità di risparmiare. "La crisi economica - ha spiegato il presidente Fipe Enrico Stoppani - si fa sentire anche al bar. Nonostante molte delle consumazioni possano costare meno di un quotidiano, il calo dei consumi è evidente anche ai baristi". E se sono 15 milioni gli italiani che ogni giorno entrano in un bar, ha detto Stoppani, "é anche vero che un terzo dei consumatori italiani si ingegna per trovare quanto necessario per il caffé di ogni giorno o per andare al bar quelle 2-3 volte a settimana". L'iniziativa è stata elogiata da Mister Prezzi, che l'ha definita "virtuosa, anche per l'effetto emulativo che potrà generare". Ma non ha mancato di scatenare polemiche. Coldiretti ha osservato che "solo un centesimo del prezzo pagato dai consumatori per l'acquisto del cornetto al bar è da imputare al costo del grano, che si è ridotto di un terzo rispetto allo scorso anno". La risposta della Fipe non si è fatta attendere: "Coldiretti riveli quanto l'agricoltura riceve in termini di incentivi che, anziché sostenere l'impegno per una maggiore produttività, integrano il reddito degli agricoltori".

(fonte: www.ansa.it)
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